Mangiare Crudo ovvero il Raw Food
Mangiare crudo viene tradotto con la formula di Raw Food, e non si tratta di una moda nata di recente ma questa pratica affonda le radici nella memoria dell’umanità, precisamente ai tempi della nascita della specie umana se si sceglie di andare alle origini.
Ma senza scomodare tempi assai remoti, oggi si vuol parlare di una prassi alimentare molto importante, salutare e apportatrice di benessere e di sostanze allo stato puro, cosa che spesso non viene esaminata e che invece ha grande importanza sia per l’organismo che per l’ambiente.
Il Raw Food è rinato per così dire, in America e sta prendendo sempre maggior piede anche in Italia.
Se si parla di salute e benessere allora il Raw Food è indicato visto che il suo apporto è fondato su un tipo di alimentazione grezza, intatta, cruda, ovvero in perfetta armonia con la fisiologia umana e non solo.
Assumere cibo crudo alimenta una nuova consapevolezza alimentare basata sull’assunzione di cibi che vengono reperiti allo stato meno artificioso possibile mantenendo le sostanze nutritive a quello stadio, cosa importante per l’organismo e il metabolismo infatti il focus è svolto da chi pratica questa alimentazione, proprio su tale aspetto.
frutta e verdura crude, si possono e vengono considerate come piatto forte di questo regime alimentare e da contorno passano a svolgere un’ altra funzione quella di alimento principale.
Assumere cibi crudi naturali in tutte le stagioni significa stravolgere completamente delle abitudini, questo è un altro degli aspetti rilevanti di questa assunzione, e quindi è sempre bene approcciarsi ad uno stravolgimento di questo tipo dandosi del tempo e non cambiando abitudini alimentari da un giorno ad un altro.
Gli apporti cambiano però nelle stagioni e spesso chi segue questa dieta e gli esperti del settore, suggeriscono di prestare molta attenzione alle verdure e alla frutta che viene scelta e mangiata durante il periodo invernale, esempi validi di alimenti vegetali per l’inverno sono: finocchi, carciofi crudi, cavolfiori, rapa, gambi di sedano, tutte verdure che posseggono un carattere amidaceo, sono più dense ma apportano anche maggiori calorie rispetto alle verdure estive.
Per chi si alimenti di cibi crudi, due sono i “must”, uno è il frullato, l’altro le centrifughe, ebbene sminuzzare gli ingredienti e assorbirli in bevande è un ottimo modo per mescolare anche più cibi e lo sa bene chi sorseggia dei mix in palestra.
Ci sono cibi inoltre che non possono mancare a questo genere di alimentazione, questi sono le noci, le mandorle e i pinoli, a fine pasto consumarne un pò è indicato, perfino San Francesco si narra consumasse sovente le noci per ciò che significavano nell’apporto delle stesse all'organismo.
Questi cibi si aggiungono l’avocado, ed i germogli oltre al il grano saraceno.
Il crudismo è di diverse tipologie.
C’è quello onnivoro che prevede anche l’impiego di miele e di prodotti derivati dagli animali compreso il pesce.
Il crudismo vegetariano, anche qui sono permesse uova, burro, miele e formaggi ma non cotti
Il crudismo vegano, esclude prodotti animali e di derivazione animale, quindi uova, miele e formaggi non sono ammessi, restano frutta e verdura.
Il crudismo fruttariano, si avvale solo del consumo di frutta, preferibilmente stagionale ed esclude tutto il resto.
Ma se la cottura dei cibi viene esclusa, e a parte frullati e centrifughe, come si preparano i cibi?
La dieta crudista prevede l’assunzione dei cibi a pezzi oppure in purea e succhi. Sono anche permesse tecniche di trattamento dei cibi quali disidratazione, germinazione e marinatura, a questi si aggiunge un eventuale essiccamento ammesso solo se non si superano i 42 °C.
Occorre sempre assumere una varietà di cibi che vadano ad apportare tutte le sostanze nutritive al corpo e quindi mantengano un equilibrio salutistico nella persona, ciò significa essere in grado di riconoscere la sazietà, così facendo la fame non viene accumulata nelle ore serali.