Rendere equilibrata una dieta vegana con integratori alimentari
Al giorno d’oggi sono sempre più diffuse alimentazioni che prevedono scelte molto forti da chi decide di seguirle e che puntano quindi a eliminare molte tipologie di alimenti.
Una di questa è la dieta vegana, che si sta sempre più diffondendo e che, oltre a eliminare carne e pesce, come la vegetariana, toglie anche tutti i derivati di origine animale: uova, latte, formaggi, miele…
Molti dietologi e nutrizionisti non sono d’accordo con questo tipo di scelta e non sono rare le polemiche su questi tipi di alimentazione.
La dietologa vegana di Verona Dottoressa P.F. ci illustra come abbinare una dieta vegana a integratori alimentari in modo da avere un regime alimentare equilibrato. A tutti gli effetti la dieta vegana non è un regime alimentare equilibrato e perciò, se protratta a lungo, necessita di essere completato con alimenti fortificati o integratori alimentari. Questo dipende da due fattori principali: il primo è che mangiare vegano non apporta il giusto quantitativo di nutrienti, il secondo è che contiene notevoli concentrazioni di agenti anti-nutrizionali chelanti, come tannini (antiossidante), acido ossalico e fitati, che riducono l’assorbimento di minerali, che sono, invece, di fondamentale importanza.
Il vantaggio, però, di seguire una dieta vegana è quello di ridurre il rischio dell’arteriosclerosi perché essa riduce di molto il colesterolo ematico e contiene molti antiossidanti.
Inoltre, anche se basata sull’assunzione di carboidrati, se seguita in modo completo e intelligente, permette di assumente fibra alimentare in quantità sufficienti a regolare l'indice glicemico dei pasti.
L’ideale per chi decide di seguire questo tipo di alimentazione è farsi seguire da un dietologo nutrizionista, questo per fare in modo di mangiare secondo i propri principi e gusti, ma con la certezza di riguardare la propria salute e di integrare tutto ciò di cui l’organismo ha bisogno.
La dieta vegana, infatti, è povera di alcune sostanze che bisogna integrare, su consiglio di un professionista.
Vediamo di seguito di cosa si tratta:
-Colabamina (vitamina B12): va integrata con l’assunzione di pastiglie o con iniezioni periodiche. Questo vale soprattutto per le donne in gravidanza.
-Vitamina D e calcio: queste sostanze sono importanti per le ossa e quindi vanno integrate soprattutto per chi dovesse avere qualche complicanza scheletrica. I soggetti particolarmente a rischio sono le donne in gravidanza e nel periodo dell’allattamento, oltre che nel periodo della menopausa. Inoltre la vitamina D può essere molto utile nei cambi di stagione e in questo periodo è bene che chi mangia vegano la integri.
-Ferro: non va integrato con regolarità, ma in caso di anemia, con un occhio di riguardo nel periodo della gravidanza.
-Amminoacidi essenziali e proteine della soia: in caso di necessità.
Una nota importante per chi segue una dieta vegana è quella di apportare il giusto quantitativo di amminoacidi essenziali, aumentando il valore biologico delle proteine vegetali, perciò bisogna mangiare sempre, in abbinamento, cereali e legumi, che contengono anche molto ferro.